L’identità cilena, dalla tradizione rurale allo sviluppo sostenibile

Con questa iniziativa il Cile vuole raccontare al mondo l’equilibrio che da secoli viene mantenuto tra città e campagna e una parte, quella dell’agricoltura famigliare, che incide fortemente sull’economia nazionale. “I produttori cileni” ha affermato durante la cerimonia d’inaugurazione il Ministro Furche “sono l’esempio concreto di come dal legame con la storia e con il territorio possa scaturire la forza del Cile di resistere e reagire alle difficoltà, e proiettare tutto il Paese verso un futuro più florido.” L’amore per la terra e l’attaccamento alle tradizioni contadine sono la vera e propria motrice di una nazione che volge verso lo sviluppo sostenibile delle produzioni, per essere concorrenziale nei mercati internazionali e per risolvere i problemi che ancora coinvolgono la società cilena. Durante le celebrazioni si è esibito il tenore cileno José Quilapi, il quale ha intonato un brano tipico della tradizione lirica cilena mentre veniva proiettato il video “Il giorno del contadino” e “Tesori Umani viventi”. I festeggiamenti sono proseguiti confermando l’importanza e l’identità della vita rurale nei testi dei musicisti Osvaldo Torres e Cristina Narea Gonzalez che si sono esibiti all’interno degli spazio del Padiglione Cile.