Visita al Padiglione dell’Iran.
2015-8-17
来源:未知
点击数: 5288          作者:未知
  • “Global Sofreh, Iranian Culture”. Un tappeto imbandito, traboccante di ogni delizia sia per gli occhi che per il palato. A questa immagine suggestiva si ispira il concept del Padiglione dell’Iran che prende spunto dal tradizionale sofreh, il tessuto tradizionale su cui vengono disposte le portate nei banchetti importanti e sul quale vengono qui esposte ai visitatori, metaforicamente, tutte le ricchezze del Paese.Un paradiso verde e freschissimo
    L’entrata del Padiglione coincide con l’ingresso sul grande giardino dove sono state sistemate le piante coltivate in Iran quali la vite, il crespino, il melograno, la palma da dattero, per poi salire arrivando alla zona dedicata alle piante officinali, come la valeriana,  a quelle aromatiche, come la salvia e il rosmarino. Mentre si prosegue nella visita, si percepisce una piacevole frescura. È l’aria che comincia a raffreddarsi grazie a una grande struttura a spirale presente al centro della stanza e che, grazie a un particolare sistema, dona una piacevole sensazione di refrigerio, abbassando la temperatura circostante. Qua e là, tra le numerose piante disposte lungo le sette aree climatiche che caratterizzano il Paese, sono messi in mostra gli alimenti più celebri: il pistacchio (la cui produzione copre il 46% di quella mondiale), il caviale (il 47% della produzione globale è infatti iraniano),  il crespino (una bacca di sapore acidulo molto usata in cucina), lo zafferano (il 97% di quello raccolto nel mondo proviene dall’Iran), i datteri (il 2°esportatore al mondo è proprio l’Iran) e il melograno (il 30% del raccolto mondiale di questo frutto avviene in Iran), il riso basmati, le mandorle e le noci. Altri cibi caratteristici della cultura gastronomica iraniana sono lo zucchero in cristalli aromatizzato allo zafferano con cui si addolcisce il tè, le nocciole, i fichi  e i dolci tipici: deliziosi pasticcini a base di frutta secca, acqua di rose, miele e zafferano.
    La spiritualità. Un aspetto fondamentale della cultura iraniana
    Il pavimento del Padiglione è  ricoperto da luminosi led di colore blu che rappresentano l’acqua che scorre copiosa nei rinomati giardini persiani, mentre il soffitto della struttura è ricoperto da specchi grazie ai quali, soprattutto la sera, è possibile assistere a suggestivi giochi di luce. Su un tavolo, tra le teche, troneggia una copia del Corano posizionato accanto a uno specchio finemente decorato con due candele ai lati. Quest’ultimo simboleggia la religione di Zoroastro, il quale sosteneva che la luce fosse un modo per connettersi con Dio. Non è un caso se, all’interno del Padiglione, siano stati esposti due importanti simboli religiosi. In questo modo si vuole sottolineare l’importanza che la dimensione spirituale ha per il popolo iraniano che professa da millenni, oltre a quella musulmana, diverse confessioni religiose. Nel Paese vivono numerosi cristiani armeni, ebrei, zoroastristi, musulmani sciiti e una minoranza di sunniti.
    Alla scoperta delle radici culturali dell’antica Persia
    La parete destra del Padiglione è coperta da schermi che proiettano una carrellata di paesaggi iraniani tipici per celebrarne la biodiversità. Sulla sinistra, spiccano i busti di antichi poeti, medici e filosofi persiani che si sono distinti nella storia per la loro sapienza o per la loro arte: Sadi Shirazi, Omar Khayyam, il matematico Nasir al Bin al Tusi che inventò la trigonometria e infine Avicenna, il celeberrimo filosofo. Al piano terra, il Padiglione dell’Iran ospita un ristorante che offre ai visitatori la possibilità di assaggiare gustosi piatti tipici locali. Vicino al ristorante si trova uno spazio con diversi stand dove è possibile acquistare prodotti del luogo. Lungo la parete appesi lavori concettuali realizzati da un gruppo di grafici iraniani che si sono distinti in un concorso incentrato sul Tema di Expo Milano 2015.


热门评论
  • 暂无信息

验证码: 验证码,看不清楚?请点击刷新验证码

版权所有 Copyright (C) 2014 上海后世博研究中心

地址:上海市恒丰路638号28楼  电话:021-52289890  传真:021-52902210