Per evitare di sprecare cibo inutilmente esistono alcune regole fondamentali che ognuno di noi può seguire e contribuire così a ridurre la quantità che ogni anno viene buttata inutilmente. Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale sullo Spreco Domestico, ogni italiano butta 27 chili di cibo ancora buono ogni anno, pari a un costo, o meglio a un danno economico, quantificabile in 454 euro per famiglia.
Come si evitano gli sprechi
Queste regole sono state raccontate da Barbara Paolini, nutrizionista clinico dell'Azienda ospedaliera senese e Vice Segretario nazionale dell'Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica, in occasione dell’incontro “La gestione degli sprechi con una sana alimentazione” che si è tenuto presso lo spazio ME-WE Women for Expo presente all’interno del Padiglione Italia e organizzato dal Ministero della Salute.
Seguendo alcune regole fondamentali
La prima regola, da cui non si può prescindere, è andare a fare la spesa a stomaco pieno per evitare di farsi trascinare dalla fame nell’acquisto di prodotti di cui in realtà non abbiamo bisogno, eccedendo anche nelle quantità. E poi acquistare prodotti di stagione e a filiera corta, conservarli nel frigorifero secondo un criterio preciso, ovvero quelli che scadono prima in bella vista e quelli a lunga conservazione dietro. Controllare sempre attentamente l’etichetta. Cucinare il giusto, soprattutto la pasta (il prodotto più sprecato in Italia) e cercare di inventarsi nuovi piatti con gli avanzi. Un’attenzione che ci aiuta anche a tenerci in forma perché evita l’imbarazzo dell’ultimo boccone che ci spinge a eccedere durante i pasti rischiando il sovrappeso e l’obesità. E se proprio alla fine rimane ancora del cibo a disposizione che rischia di essere buttato, la nuova frontiera è il food sharing, ovvero la condivisione degli eccessi con amici, parenti, ma anche con persone che ne hanno bisogno attraverso l’aiuto di associazioni che hanno come obiettivo il sostegno ai più bisognosi.
