Giuseppe Fantozzi è a capo della UN High Level Task Force on Global Food Security and Nutrition (HLTF), il coordinamento delle agenzie ONU e delle massime organizzazioni internazionali in materia di sicurezza alimentare, alimentazione e nutrizione. Creata direttamente da Ban Ki-moon nel pieno della crisi dei prezzi del cibo del 2008, oggi è principalmente impegnata nella campagna Sfida Fame Zero. Intervistato dal Magazine di Expo Milano 2015, ha ricordato che la fame deriva da modelli di sviluppo sbagliati e ha indicato nella nutrizione il futuro dell’alimentazione. Leggi l'intervista completa su Exponet, il magazine ufficiale di Expo Milano 2015.
Combattere la fame nei Paesi Emergenti, con l’inclusione sociale
“Oggi i Paesi con il maggior numero di persone denutrite, in valori assoluti, non sono quelli poverissimi, ma quelli emergenti –afferma Fantozzi - non mi stancherò mai di ripetere che non ha senso parlare di fame senza parlare di modelli di sviluppo. Se vogliamo vincere la Sfida Fame Zero e cioè assicurare a tutti l’accesso a cibo in quantità e qualità sufficiente dobbiamo correggere le politiche di sviluppo e ricominciare a parlare di inclusione sociale.”
Il futuro è la nutrizione
“Non possiamo prevedere cosa o come mangeremo nel futuro - ha continuato Giuseppe Fantozzi - ma sicuramente dovremo adottare nuovi stili alimentari, più nutrienti e più sostenibili, che ad esempio potrebbero vedere l’utilizzo di ingredienti a base di insetti o alghe. Vista da questa prospettiva di lungo periodo, la scelta di privilegiare le eccellenze e tipicità agroalimentari, adottata da molti Paesi, rischia di rivelarsi poco lungimirante.”
