A introdurre il discorso di Netanyahu, il ministro Martina ha ricordato il grande lavoro architettonico e concettuale svolto per la realizzazione del Padiglione “in questo edificio Israele vuole rappresentare l’impegno sul fronte della cooperazione per lo sviluppo agricolo e alimentare, per la sostenibilità e lo sviluppo tecnologico che contraddistinguono la spinta verso progresso che il Paese vuole promuovere e mostrare in Expo Milano 2015.” Il Primo ministro Benjamin Netanyahu ha  portato a Expo Milano 2015 un messaggio di apertura e collaborazione per portare a tutto il mondo i risultati conseguiti da Israele in campo tecnologico e scientifico sul fronte della produzione agricola sostenibile. Il Premier israeliano, inoltre cita Malthus per smentire la teoria per cui l’umanità sarebbe finita a causa della disparità tra cibo e popolazione. “Israele è stata pioniera in questo” afferma Netanyahu “negli ultimi settanta anni abbiamo fatto grandi progressi nell'irrigazione e nella desalinizzazione dell'acqua. Oggi ricicliamo l'80% delle nostre acque e questo ci permette di vivere in uno Stato che ha popolazione di dieci volte superiore rispetto a quando è stato fondato. Noi facciamo questo in tutto il mondo, perché la scienza è più forte di qualsiasi boicottaggio.” Dopo la visita al Padiglione Israele, Netanyahu è stato accompagnato al Padiglione degli Stati Uniti e a quello della Cina da Giuseppe Sala, con il quale in serata, ha cenato a Palazzo Italia insieme alla Presidente di Expo, Diana Bracco.